La NASA ci sta salvando tutti dal supervulcano Yellowstone

Il Parco Nazionale di Yellowstone è noto soprattutto per essere uno dei siti più ricchi di bellezze naturali al mondo. Quella bellezza, si scopre, è solo superficiale; ciò che si nasconde sotto è una letale camera magna, altrimenti nota come potenziale supervulcano. E la NASA ritiene che sia una potenziale fonte di morte per tutti noi.

La NASA ci sta salvando tutti dal supervulcano Yellowstone

Al momento, ci sono circa 20 supervulcani conosciuti sul pianeta. E anche se le loro grandi eruzioni si verificano solo una volta ogni 100.000 anni, le conseguenze potrebbero essere devastanti. Nel 2012, l’ONU ha stimato che le riserve alimentari globali si sarebbero ridotte enormemente, lasciando cibo sufficiente per durare solo 74 giorni. Dovendo scegliere tra una morte lenta, combattuta e affamata, o la distruzione istantanea da parte della lava, so per quale opterei...

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La NASA, nel frattempo, ha offerto una soluzione. Per tenere sotto controllo la camera magna, si ritiene che tutto ciò che serve sia raffreddare il supervulcano. E mentre il vulcano di Yellowstone disperde nell’atmosfera circa il 60-70% del calore che emana, tenendo conto di tutti quei deliziosi geyser e sorgenti termali che ospita, il resto si accumula al di sotto del terra. Questo calore dissolve i gas volatili e le rocce e, quando raggiunge un certo livello, l'esplosione è inevitabile.

La NASA ritiene che il modo migliore per affrontare questo accumulo di calore sia pompare acqua ad alta pressione per 10 km nel sito della camera magna, raffreddando di fatto l’area. È un’impresa piuttosto impegnativa e, con costi previsti di 3,46 miliardi di dollari (2,7 miliardi di sterline), non è neanche economica. Ma, come sempre con la NASA, esiste una soluzione geniale, ed è questa: l’acqua pompata circolerebbe indietro a una temperatura di 350°C. (662˚F), che getta le basi per un impianto geotermico che genera energia elettrica al prezzo di 0,10 dollari/kWh – un prezzo estremamente competitivo cartellino del prezzo.

Oh, la NASA. Come se salvare il pianeta dall’estinzione non fosse sufficiente, è stato necessario elaborare i progetti per un colossale impianto di energia rinnovabile. Parliamo di un attacco su due fronti.