Le batterie per trarre vantaggio dalla nanotecnologia

In futuro i dispositivi mobili potrebbero ottenere una maggiore potenza della batteria grazie alla nanotecnologia. I ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno escogitato un modo per immagazzinare la carica aggiuntiva negli “ultracondensatori”.

Il team guidato da Riccardo Signorelli, Joel Schindall e John Kassakian ha sviluppato un nuovo tipo di condensatore a doppio strato in grado di immagazzinare carica ben oltre i limiti dei normali condensatori. Dicono che il loro nuovo design è 1.000 volte la densità di potenza delle batterie convenzionali e 10.000 volte quella delle tanto pubblicizzate celle a combustibile.

I condensatori sono stati per molti anni un modo per immagazzinare la carica dei dispositivi elettrici. Tipicamente, un condensatore è costituito da due piastre. Quando viene applicata una corrente al circuito, si accumulerà una carica negativa su una piastra e una carica positiva sull'altra. La quantità di carica che può essere trattenuta su una piastra dipende dalle sue dimensioni. Nel corso degli anni gli ingegneri hanno escogitato modi per piegare la piastra per aumentarne la superficie senza necessariamente aumentare lo spazio occupato dal dispositivo.

Il MIT ha aumentato la superficie di una piastra ricoprendo il condensatore con “nanotubi di carbonio” (CNT) disposti in una matrice verticale. Il gruppo reclamo di aver coltivato CNT con diametri compresi tra 0,7 e 2 nm e lunghezze fino a decine di micron. Di conseguenza, il team afferma di aver creato un dispositivo che ha imballato 10 milioni di tubi di questo tipo a soli pochi nanometri di lunghezza in ogni millimetro quadrato del condensatore, aumentando notevolmente la superficie e la sua capacità di trattenere a carica.

Anche i dispositivi sono robusti e il team sostiene che una capacità basata su CNT ha una durata di 300.000 cicli.

Si stima che i prodotti commerciali contenenti condensatori basati sulla tecnologia CNT saranno disponibili tra i tre e i cinque anni.