L'umile lampadina è appena diventata più efficiente del 300%.

Le caffetterie hipster, le paninoteche e quasi ovunque a Shoreditch possono rallegrarsi perché le loro vecchie lampadine preferite potrebbero essere appena diventate più efficienti del 300%.

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La notizia viene da un team di professori del MIT che hanno trovato un modo per trasferire nuovamente alla luce l’energia persa dal riscaldamento del filamento di tungsteno di una lampadina. In un processo chiamato “riciclo della luce”, queste moderne lampadine a filamento saranno in grado di sfruttare l’energia persa e convertirne la maggior parte per aumentare la potenza della lampadina.

Le lampadine tradizionali non sono cambiate molto da quando Thomas Edison rivelò la sua lampadina a incandescenza nel 1879. Per questo motivo, ben il 95% dell’energia utilizzata per creare la luce viene effettivamente dispersa nel calore; come metodo per illuminare qualsiasi cosa, le lampadine a filamento sono di gran lunga il modo più inefficiente per farlo. Il Regno Unito e l’Europa hanno compiuto sforzi per abbandonare tale illuminazione inefficiente e optare invece per tale illuminazione lampadine fluorescenti, alogene o LED, ma questa svolta tecnologica potrebbe reintrodurre le luci a incandescenza Attività commerciale.

Il “riciclo leggero” è, in teoria, molto semplice. Hai un filamento di tungsteno standard, ma è racchiuso in una "struttura secondaria" per riflettere la radiazione infrarossa perduta sul filamento per essere assorbita e riprodotta come luce.

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Per quanto semplice sia il processo, fa un’enorme differenza per il consumo energetico di una lampadina a incandescenza. Mentre una lampadina convenzionale ha un efficienza luminosa di appena il 2-3%, con le fluorescenti che raggiungono il 7-15% e i LED al 5-15%, queste nuove lampadine a incandescenza a due stadi potrebbero fornire fino al 40%.

Queste lampadine proof-of-concept non raggiungono ancora questi livelli di efficienza energetica, raggiungendo solo il 6,6%. Anche un risultato così basso è superiore a quello di alcune lampadine LED sul mercato e vicino a quello che potrebbe produrre una lampadina fluorescente.

È interessante notare che i tre professori coinvolti nella ricerca non si proponevano di produrre lampadine più efficienti. Si sono invece proposti di trovare modi per controllare le emissioni termiche e riutilizzarle per migliorare l’efficienza generale. Speriamo di vedere queste lampadine a incandescenza incredibilmente efficienti arrivare sul mercato nei prossimi anni.

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Immagine: Filippo Mishevski – Flickr