L'Europa si avvicina alla criminalizzazione della pirateria

La commissione Affari legali del Parlamento europeo ha approvato una direttiva UE che imporrà sanzioni penali per la pirateria che viola il copyright.

L'Europa si avvicina alla criminalizzazione della pirateria

La direttiva proposta dalla Commissione europea impegnerebbe tutti gli Stati membri a perseguire penalmente le violazioni intenzionali su scala commerciale di qualsiasi diritto di proprietà intellettuale effettuate.

Se approvato, potrebbe avere implicazioni per un'ampia gamma di individui e organizzazioni, a partire da una sola persona duplicare CD per una vendita di bagagliaio a giganti di Internet come YouTube e MySpace che ospitano il copyright contenuto.

La commissione ha sostenuto l'obiettivo generale della proposta della Commissione, pur modificandone alcune disposizioni. Hanno escluso i diritti di brevetto e hanno deciso che le sanzioni penali dovrebbero applicarsi solo a quelle violazioni "deliberatamente effettuate per ottenere un vantaggio commerciale".

È esclusa la copia da parte di utenti privati ​​per scopi personali e senza scopo di lucro.

Le sanzioni andranno dalla multa alla reclusione, a seconda dell'entità dell'infrazione. In caso di reati gravi commessi da un'organizzazione criminale, la pena massima deve essere di almeno 300.000 euro e/o quattro anni di reclusione. Lo stesso vale quando i reati comportano un rischio per la salute o la sicurezza.

Per le infrazioni meno gravi, le sanzioni massime dovrebbero includere sanzioni penali e civili di almeno 100.000 euro. In alcuni casi, i rimedi possono includere il sequestro e la distruzione di merci contraffatte.

La direttiva è la risposta della Commissione europea alla sentenza della Corte di giustizia europea del 13 settembre 2005, che ha stabilito che le leggi dell'UE consentono misure che insistono sulle sanzioni penali quando si ritiene che queste siano necessarie per l'efficacia implementazione.

Le proposte modificate saranno presentate al Parlamento il mese prossimo.