La Corea del Sud sta rafforzando le leggi sulle batterie per prevenire un’altra crisi di sicurezza in stile Note 7

Non c’è niente come qualche dozzina di esplosioni, diverse centinaia di titoli negativi e un imbarazzante ritiro di prodotto per concentrare la mente su come affrontare i problemi di sicurezza. L'intero snafu del Note 7 che esplode ha funzionato nella Corea del Sud, nativa di Samsung, dove il governo sta cercando di rafforzare le leggi relativo ai requisiti di sicurezza delle batterie agli ioni di litio, dato quello che è successo al famigerato infiammabile phablet.

La Corea del Sud sta rafforzando le leggi sulle batterie per prevenire un’altra crisi di sicurezza in stile Note 7

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Lunedì il Ministero del Commercio, dell’Industria e dell’Energia della Corea del Sud ha annunciato che rafforzerà i requisiti di sicurezza e condurrà ispezioni regolari. Anche i dispositivi che utilizzano batterie agli ioni di litio saranno soggetti a test di sicurezza più regolari e al richiamo i requisiti verranno ampliati per ampliare la gamma di difetti che i produttori sono tenuti a segnalare al governo. Le modifiche legali consentiranno inoltre al governo di emettere avvisi direttamente ai consumatori, anche se i prodotti non sono stati oggetto di un richiamo ufficiale.

“Chiediamo che l’industria condivida l’opinione secondo cui compiere sforzi per garantire la sicurezza è altrettanto fondamentale sviluppando nuovi prodotti attraverso l’innovazione tecnologica”, ha affermato il vice ministro Jeong Marn-ki in a dichiarazione.note_7_remotely_deattivated_samsung

Samsung sembra certamente prendere sul serio il suo fallimento. Non solo lo ha fatto pubblicare un annuncio a tutta pagina su vari giornali scusandosi per il ritiro, ha annunciato i risultati delle sue indagini sulle cause che hanno causato tutte le esplosioni. L’indagine ha rivelato non uno, ma due guasti relativi alle batterie: il primo significava che la custodia della batteria semplicemente non funzionava avere spazio sufficiente per mantenere gli elettrodi dritti, mentre il secondo lotto presentava un difetto dovuto ad una “saldatura anomala processi". Puoi leggi maggiori dettagli qui.

Non sarà solo Samsung a essere interessata nel mercato degli smartphone: la Corea del Sud ospita anche LG, e anche qualsiasi azienda non telefonica che commerci in batterie agli ioni di litio sarà interessata dalle misure. In breve: la debacle del Note 7 è stata un serio imbarazzo per Samsung, e la Corea del Sud sta adottando misure per garantire che non accada di nuovo, come se il colpo ai profitti non è stato un incentivo sufficiente.