Acquirenti online spaventati dalla copertura mediatica

Secondo una nuova ricerca, gli acquirenti online stanno diventando consapevoli dei pericoli della criminalità informatica, in parte grazie alla maggiore copertura mediatica.

Acquirenti online spaventati dalla copertura mediatica

Secondo la società di transazioni elettroniche CyberSource, più della metà degli acquirenti ora prende più precauzioni quando fanno acquisti online a seguito delle segnalazioni sulla criminalità informatica. L'84% afferma che ora cerca segni che una pagina sia sicura prima di inviare informazioni personali.

“Oggi una percentuale significativa di crimini informatici può essere evitata adottando precauzioni relativamente semplici, come non fornire mai informazioni personali in risposta a un’e-mail. Le notizie di oggi possono e causano allarme tra i consumatori, ma questo li spinge ad essere di più attenti agli acquisti online, il risultato sarà positivo”, afferma Simon Stokes, amministratore delegato di CyberSource.

La paura di diventare vittima di un furto d'identità o di una frode ha portato l'82% a fare acquisti solo presso negozi conosciuti e conosciuti marchi rinomati, ma il 4% ha ammesso che la cautela è diventata evitamento, poiché hanno smesso di fare acquisti online del tutto.

Sebbene lo shopping online sia cresciuto nell’ultimo anno, la metà degli intervistati nella ricerca afferma di non aver mai fatto acquisti online, contraddicendo i dati di un Rapporto Nielsen Online pubblicato all’inizio di questa settimana, secondo cui l’85% della popolazione mondiale ora effettua acquisti online.