UK Online si unisce al lancio dell'ADSL+ a 24Mbps

UK Online è diventato il secondo ISP ad annunciare l'imminente disponibilità di un servizio ADSL+ nel Regno Unito.

Meno di un anno fa l'ISP è stato il primo a iniziare a offrire un'ASDL massima a 8 Mbps, quando la maggior parte era ancora bloccata a 512 Kbps. Da allora 2Mbps è diventata la norma e 18Mbps (24Mbps massimi teorici) riflette la trasformazione del mercato nel 2005, dovuta in gran parte alla crescita dei servizi basati su ULL.

È infatti l'operatore ULL Easynet a fornire l'infrastruttura ADSL2+ che UK Online sta testando da marzo. Il servizio verrà lanciato a ottobre a meno di £ 30 al mese.

Intanto Be ha annunciato che è online il suo primo cliente ADSL+. Stefan a Clerkenwell sta godendo di una connessione record nel Regno Unito da 18,5 Mbps. Be offre attualmente abbonamenti di prova prima del lancio completo alla fine di settembre.

Le velocità ADSL2+ più elevate, quelle superiori a 18Mbps, sono raggiungibili solo entro 2 km dalla centrale.

La tecnologia fornisce il doppio della larghezza di banda dell'ADSL ma è anche in grado di utilizzare frequenze più elevate su circuiti più brevi (il circuito essendo la connessione dallo scambio all'utente e ritorno allo scambio) per fornire i bit rate molto elevati che vengono pubblicizzati e raggiunto.

Tuttavia, si nota un netto calo delle prestazioni una volta arrivati ​​a 3 km e oltre dalla centrale, dopodiché sono più o meno le stesse dell'ADSL standard. Infatti solo gli utenti che attualmente possono ottenere 2Mbps saranno in grado di ottenere le elevate velocità ADSL2+, ampliando potenzialmente il “divario digitale”.

Si prevede che Bulldog sarà il terzo ISP ad iniziare ad offrire servizi ADSL2+, anche se potrebbe prima dover affrontare un'indagine da parte dell'autorità di regolamentazione del settore. Ofcom sta attualmente valutando se avviare un'indagine dopo aver ricevuto "centinaia" di reclami da parte dei clienti Bulldog. Bulldog ha riconosciuto che ci sono stati alcuni problemi e sebbene attribuisca gran parte della colpa a BT (alcuni di cui ha accettato) per aver ritardato i collegamenti ULL dichiara di aver affrontato le problematiche sollevate dall' denuncianti.