Recensione di Adobe FrameMaker 8

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Prezzo una volta rivisto

FrameMaker è stato uno dei primi pacchetti DTP in assoluto e quest'anno festeggia il suo 21° compleanno. Adobe acquistò l'azienda nel 1996 e il futuro sembrava luminoso. Tuttavia, quando ha spostato la sua attenzione su InDesign, lo sviluppo si è praticamente fermato.

Recensione di Adobe FrameMaker 8

Quest'ultima versione cambia tutto questo. Allora che c'è di nuovo? La gestione del testo è fondamentale per FrameMaker ma, senza una vista Story Editor dedicata, è spesso preferibile per iniziare a creare documenti in un elaboratore di testi, quindi è il nuovo supporto per i file Word ed Excel 2007 Benvenuto. Lo stesso vale per il tardivo supporto Unicode di FrameMaker per tutte le importazioni, esportazioni ed elaborazioni interne, che, insieme ai nuovi dizionari internazionali, permette di produrre documentazione in molteplici formati le lingue.

FrameMaker 8 offre nuove opzioni per tenere traccia delle modifiche codificando a colori il testo aggiunto ed eliminato. Puoi passare da una modifica all'altra, approvando o rifiutando man mano che procedi, anche se alcune azioni non vengono ancora tracciate e la gestione non è certo all'avanguardia. Piuttosto più impressionante è la capacità di lunga data di FrameMaker di gestire più versioni di un singolo documento utilizzando il testo condizionale. Questo processo è stato migliorato con l'aggiunta di una nuova finestra di dialogo Gestisci tag condizione, nuove funzionalità di codifica a colori e la capacità di generare output condizionale basato su espressioni booleane.

La gestione pratica del testo condizionale va bene per le variazioni dei documenti ad hoc, ma FrameMaker dà il meglio di sé quando gestire il riutilizzo di documenti rigidamente strutturati, per i quali offre un ambiente di lavoro dedicato con funzionalità aggiuntive energia. In particolare, quando si acquistano più documenti da un unico fornitore, ora è possibile filtrare documenti strutturati in base ai valori degli attributi utilizzando espressioni booleane complesse, che possono essere salvate e riutilizzate. FrameMaker 8 aggiunge anche il supporto per DITA (Darwin Information Typing Architecture), che suddivide un progetto editoriale in argomenti modulari riutilizzabili riuniti da mappe, adatti per lavorare su lavori complessi come enciclopedie e aiuti File.

DITA si basa su XML, per il quale l’approccio di lunga data ai documenti taggati di FrameMaker è un partner naturale. La gestione XML di FrameMaker 8 ha la capacità di preservare commenti e istruzioni di elaborazione, come le modifiche tracciate durante il round trip. Ora puoi anche importare la formattazione degli elementi basata su CSS da più file CSS, ove necessario, garantendo una gestione coerente. Il supporto WebDAV migliorato consente la creazione e la modifica di file XML sul server e le immagini possono ora essere conservate sul server e copiate o referenziate grazie al nuovo supporto di file HTTP.

Il nuovo supporto per i file Flash significa che quando importi un file SWF viene creata automaticamente una bitmap interna del primo fotogramma con la risoluzione specificata. FrameMaker può gestire anche il 3D. Importa un file nel formato U3D (Universal 3D) e verrà automaticamente eseguito il rendering di una versione bitmap della vista predefinita. Facendo clic con il pulsante destro del mouse sull'immagine vengono visualizzate nuove opzioni di menu con le quali è possibile selezionare una diversa vista incorporata o modificare lo sfondo, l'illuminazione e la modalità di rendering, con una nuova bitmap renderizzata di conseguenza.

Saresti perdonato se pensi che non valga la pena di gridarlo: U3D è un formato 3D relativamente raro, non esiste supporto video diretto e non puoi ruotare il modello all'interno di FrameMaker o nemmeno scegliere quale fotogramma del filmato Flash includere rendere. Più precisamente, questo difficilmente sembra un rich media, dal momento che i modelli 3D e i filmati vettoriali sono rappresentati nel documento FrameMaker come bitmap statiche. Tutto cambia, però, quando esporti il ​​tuo documento in PDF. All'improvviso, quando visualizzati in Adobe Reader, il filmato Flash incorporato e il modello 3D prendono vita interattiva.