L'Ufficio Brevetti del Regno Unito si sottopone ad un autoesame

L'Ufficio Brevetti del Regno Unito invita gli inventori e altri soggetti a commentare il funzionamento dell'attuale sistema dei brevetti britannico.

L’Ufficio Brevetti afferma che sta cercando di trovare la soluzione “Riccioli d’oro” al “passo inventivo” – per identificare l’idea originale che sarà alla base della concessione di qualsiasi nuovo brevetto. Un passo inventivo non dovrebbe essere un ostacolo troppo alto in modo che le invenzioni veramente originali non possano ottenere la protezione di un brevetto. D'altro canto l'Ufficio vuole evitare di rendere troppo facile l'attività inventiva, affinché brevetti banali vengano accettati e protetti giuridicamente. Il BPO sta cercando una soluzione intermedia che sia giusta.

Commentando se qualche aspetto del requisito dell'attività inventiva debba essere modificato, Ron Marchant, il direttore generale dell'Ufficio Brevetti, ha affermato: "Un requisito dell'attività inventiva che è troppo difficile da realizzare per i richiedenti potrebbe far sì che invenzioni che potrebbero meritare un brevetto non ricevano protezione, ostacolando così il richiedente nella ricerca e investimento. In alternativa, il pericolo di un'attività inventiva troppo facile da fronteggiare è che si potrebbero ottenere brevetti per piccole modifiche o miglioramenti che ostacolano le attività legittime di terzi. È importante che ci aiutino a trovare la soluzione migliore”.

Oltre alla qualità del brevetto, il BPO confronterà anche la sua interpretazione dell'invenzione passo con quelli di altri paesi al fine di rimanere il più possibile coerenti con i loro legislazione.

Verranno inoltre esaminati gli obiettivi della legislazione attuale, l'impatto sul ruolo del sistema dei brevetti nell'economia e l'effetto sui terzi

I brevetti, in particolare quelli relativi alle idee piuttosto che alle invenzioni, stanno diventando un tema caldo in tutto il mondo come le cosiddette “aziende tecnologiche”. depositare dozzine di brevetti nella speranza che uno di essi venga adottato e sviluppato da un'organizzazione più ampia da cui possano derivare royalties raccolto.

Come i lettori abituali sapranno, molte delle più grandi aziende IT del mondo sono cadute in disgrazia titolari di brevetti che non hanno intenzione di sfruttare il loro brevetto ma semplicemente rivendicano royalties per il loro 'idea'.

Chiunque desideri commentare il processo di consultazione può aggiungere la propria opinione sul Sito web dell'Ufficio Brevetti. I commenti dovrebbero arrivare entro il 31 maggio 2006.