Google prende di mira le “content farm” con un nuovo strumento di blocco

Google spera di eliminare i contenuti di bassa qualità dai suoi risultati di ricerca con una nuova estensione per il suo browser Chrome.

Obiettivi di Google

IL Estensione Blocklist personale consente agli utenti di Chrome di bloccare i domini dai risultati di ricerca. Tali dati vengono restituiti a Google, che “studierà il feedback risultante ed esplorerà il suo potenziale utilizzo segnale di ranking per i nostri risultati di ricerca", secondo l'ingegnere principale dell'azienda, Matt Cutts, scrivendo su IL Blog ufficiale di Google.

L’estensione prende di mira principalmente le cosiddette “content farm” – siti inondati di contenuti di scarsa qualità, articoli pieni di parole chiave che esistono esclusivamente per attirare i motori di ricerca e la pubblicità risultante reddito.

Google è stato spesso criticato per aver consentito alle content farm di avere un posto così prominente nei suoi risultati di ricerca, ma il l'azienda ha la politica di non modificare manualmente i risultati, preferendo invece fare affidamento sulla forza e sulla pertinenza della sua ricerca algoritmi.

Una volta installata l'estensione Personal Blocklist, sotto ciascun risultato di ricerca di Google viene visualizzato un collegamento di "blocco", che filtrerà quel dominio dai futuri risultati di ricerca su quel computer. Gli utenti possono sbloccare i domini aggiunti accidentalmente facendo clic sull'icona dell'estensione nella barra delle applicazioni.