Sfruttamento della Silicon Valley: dov’è la lealtà del settore tecnologico?

Mia madre, una dentista, tratta i suoi dipendenti – ben tre persone – secondo il seguente mantra: “Formali in modo che POSSANO vattene, trattali in modo che non vogliano farlo. In effetti, sembra che Google, Microsoft e altri avrebbero potuto prendere spunto da lei libro.

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UN nuovo studio (infografica sotto) da esperti di reclutamento tecnologico Talentful ha mostrato come i più grandi nomi della tecnologia ricorrono al bracconaggio di dipendenti da aziende rivali. Invece di formare nuove reclute da zero, i giganti della tecnologia stanno mostrando una propensione a derubare i lavoratori concorrenti, che portano con sé un patrimonio di nuove conoscenze, intuizioni e, forse soprattutto, reti.

In effetti, un rappresentante di Talentful ha testimoniato la realtà dell’effetto domino, dicendo: “C'è un'enorme quantità di scambi di personale tra aziende e ogni volta che un'azienda assume personale membro da un altro, non stanno solo coinvolgendo quella persona, stanno portando dentro il loro intero rete. Alle persone piace lavorare con team familiari che conoscono il loro modo di lavorare e finiscono per portare con sé i propri colleghi”.

Il peggiore nella lista dei colpevoli era Google, dove ben 12.798 dipendenti provenivano da altre grandi aziende tecnologiche. 4.151 di quelli cacciati in camicia provenivano da Microsoft, i cui sforzi per contrastare questo fenomeno derubando i dipendenti di Google impallidivano al confronto, arrivando a 896, meno di un quarto di quello che avevano perso a favore di Google.

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C’era una fluidità tra Amazon ed eBay che sembrava relativamente cortese, con Amazon che cedeva 152 lavoratori a eBay e ne prendeva 218 in cambio. Nessun esodo o afflusso di massa, quindi. Nel frattempo in Apple, tra tutti i dipendenti catturati, il più grande pool di risorse era Microsoft. Ha senso, vista la lunga storia di rivalità della coppia. IBM e Intel si sono rivelate fonti secondarie di talento, con Apple che ha mostrato una predilezione per il bracconaggio anche da quelle aziende. Tuttavia, IBM non stava solo perdendo contro Apple, vedendo 2.302 dipendenti passare alla concorrente Dell. E anche se IBM ha un personale più alto di Dell in generale, è riuscita ad attirare 1.753 dipendenti relativamente miseri dal suo principale rivale.

Anche i social media sono diventati anti-sociali, con Facebook che ha rubato talenti da Twitter e Linkedin. Ironicamente, nonostante la sua etica di condivisione, Airbnb si è trattenuta dal reclutamento tra aziende, prendendo il minor numero di dipendenti dai rivali. Mentre Airbnb ha preso 261 membri non trascurabili del team di Google, Uber, per non essere da meno, ne ha rubati quasi 600. Quindi, nonostante tutte le sue debolezze, la piattaforma di home sharing è emersa come il viola sempre più piccolo di quello che sembrava essere un terreno di caccia piuttosto lascivo.

Lo studio è stato condotto utilizzando Linkedin – stessa un'acquisizione di Microsoft – per scoprire il numero totale attuale di dipendenti per ciascuna azienda. I risultati della ricerca sono stati poi filtrati per “azienda passata” per accertare quanti dipendenti di ciascun gruppo lavoravano per altri rivali tecnologici. I risultati hanno mostrato che molti dei dipendenti erano esperti di tecnologia di lunga data, con CV che rivelavano dettagli del loro tradimento interaziendale.

Quindi un messaggio a coloro che gareggiano per una carriera in Google: a meno che il vostro CV non assomigli a un sondaggio su alcune delle aziende tecnologiche con i maggiori incassi, darei un’occhiata a quei sogni di snack-bar e del sole della Silicon Valley. Ma almeno non dovrai rispondere alcune domande di intervista davvero ridicole.

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