Il Regno Unito si unisce alla campagna per eliminare gli “zombi” dello spam

Venti paesi in tutto il mondo si sono impegnati a “istruire” i propri ISP sui pericoli delle botnet e sul loro ruolo nella diffusione dello spam.

L’“Operazione Spam Zombies” coinvolgerà questi paesi e altre 16 agenzie governative hanno promesso di inviare lettere a più di 3.000 ISP in tutto il mondo. Le lettere spiegheranno i pericoli delle reti zombie e solleciteranno gli ISP a introdurre misure di salvaguardia per evitare che i computer dei loro clienti vengano violati dagli spammer.

Le botnet utilizzate per generare spam stanno aumentando a un ritmo allarmante. Un recente sondaggio di CipherTrust stima che 350.000 macchine al mese vengano reclutate nell’esercito degli zombie. Altri sondaggi suggeriscono che in tutto il mondo ci sono milioni di PC che possono essere utilizzati per generare spam o svolgere altre attività criminali, come gli attacchi di negazione del servizio.

Tra le misure da raccomandare ci sono il blocco di una porta Internet comune utilizzata per la posta elettronica quando possibile, l'applicazione di controlli di limitazione della velocità per l'inoltro della posta elettronica, la fornitura di informazioni in linguaggio semplice per i clienti su come proteggere i loro computer di casa e fornire loro strumenti di sicurezza facili da usare per rimuovere il codice zombie dai loro computer.

Le lettere raccomandano inoltre che gli ISP siano proattivi nell'identificare i computer sui propri reti che inviano grandi quantità di posta elettronica e scoprono se vengono utilizzate come spam zombie. Il consiglio suggerisce che le macchine infette dovrebbero essere “messe in quarantena”, ovvero rimosse dalla rete, fino alla rimozione del software zombie.

Le lettere, anche se non hanno forza di legge, indicano che le autorità e gli altri utenti del web ritengono che gli ISP dovrebbero essere ritenuti responsabili per il sicurezza dei PC dei propri clienti. Recentemente, i clienti di Telewest sono stati inseriti nella lista nera di un'organizzazione anti-spam, costringendo l'azienda a prendere provvedimenti per rimuovere gli spam zombie dai suoi rete.

I 20 paesi coinvolti sono già membri del London Action Plan, un'organizzazione internazionale volta a prevenire lo spam. Tra i paesi aderenti all'iniziativa figurano Canada, Danimarca, Giappone, Irlanda, Paesi Bassi, Germania, Taiwan e Stati Uniti, oltre al Regno Unito.

Lo ha reso noto la Federal Trade Commission degli Stati Uniti una copia della lettera e gli obiettivi del gruppo sul suo sito web.