Un progetto dell’UE sostiene che Google e Facebook hanno troppo potere sui nostri dati

Un rapporto pubblicato oggi invita i governi ad arginare il monopolio che le aziende tecnologiche hanno sui dati dei cittadini.

Un progetto dell’UE sostiene che Google e Facebook hanno troppo potere sui nostri dati

DECODE fa parte del fiore all’occhiello dell’UE Orizzonte 2020 iniziativa, che mira a garantire la competitività globale dell’Europa. Il rapporto sostiene che il passaggio da un accesso isolato ai dati a un’economia digitale più inclusiva è nell’interesse delle città di tutto il mondo mondo, e il controllo che aziende come Google e Facebook attualmente esercitano sui dati sta soffocando l’equità sociale ed economica innovazione.

“Sono necessari nuovi modelli di governance che vadano oltre la semplice fiducia che i principali fornitori di servizi Internet condividano i nostri dati per il bene pubblico quando e come lo ritengono opportuno”, si legge nel rapporto.

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Per mostrare il potenziale di un sistema alternativo,

DECODIFICARE (che sta per decentralized Citizen-owned Data Ecosystems) prevede di portare avanti quattro progetti pilota ad Amsterdam e Barcellona tra il 2017 e il 2019.

A Barcellona ci sarà una nuova partnership con il Comune di Barcellona e la piattaforma di democrazia digitale della città Decidim. Barcellona, ​​per consentire l'aggregazione e la visualizzazione dei flussi di dati, comprese le informazioni sanitarie, su una dashboard interattiva. In un progetto pilota connesso, alla gente del posto verranno forniti sensori di rumore in modo che possano contribuire con la propria fonte di dati guidati dai cittadini sull’inquinamento acustico e, a loro volta, influenzare le decisioni a livello cittadino.

Ad Amsterdam, la città espanderà la piattaforma Gebiedonline (Neighbourhood Online), che consentirà alla gente del posto di condividere notizie, organizzare incontri e scambiare prodotti e servizi. Un altro progetto pilota, che mira allo stesso modo all’egemonia delle grandi società Internet, si chiama Fairbnb e cerca di sviluppare una soluzione sostenibile per gli alloggi a breve termine. Coinvolgendo il comune di Amsterdam, il progetto Fairbnb vuole combattere gli aumenti degli affitti causati da Airbnb con un servizio che convoglia i profitti verso iniziative locali.

“Oggi i cittadini hanno poca voce in capitolo su come i loro dati vengono raccolti o utilizzati”, ha affermato Francesca Bria, DECODE coordinatore e responsabile della tecnologia e dell’innovazione digitale per l’Institut Municipal d’Informatica de Barcellona. “I dati vengono accumulati nelle mani di poche piattaforme online che traggono profitto dal loro valore, aiutandole ad assicurarsi il controllo sull’economia digitale.

“Di conseguenza, un potere immenso è stato trasferito a un solo settore della società. Abbiamo bisogno di un nuovo patto sociale sui dati, per sfruttare al massimo i dati per il bene pubblico, garantendo al tempo stesso la privacy e l’autodeterminazione delle informazioni per i cittadini”.

Il rapporto precede l’introduzione di norme internet più rigorose nell’UE, sotto forma di quelle del maggio 2018 Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) – il risultato di quattro anni di lavoro da parte dell’UE per allineare la legislazione sulla protezione dei dati alle nuove modalità di utilizzo dei dati precedentemente impreviste. Guidato dall’ufficio per la tecnologia e l’innovazione di Barcellona con partner in tutta Europa, tra cui NESTA e UCL nel Regno Unito, DECODE ritiene che il GDPR, abbinato con il crescente disagio nei confronti del potere delle aziende tecnologiche, significa che i tempi sono maturi per alternative in cui i cittadini abbiano maggiore potere sui propri dati.

Funzionerà? DECODE è ottimista e negli ultimi mesi ci sono state forti richieste a favore una maggiore regolamentazione delle aziende tecnologiche – anche aumentando il potenziale nazionalizzare grandi aziende come Facebook, Google e Amazon. Resta da vedere se ciò si traduca o meno in cambiamenti strutturali su larga scala. In termini di iniziative più piccole, a livello cittadino, Barcellona si è affermata un precedente convincente.