Virgin Media lascerà BT nella sua scia

La scarsità delle velocità della banda larga di prossima generazione di BT è stata messa in luce da Virgin Media, che afferma che lancerà connessioni da 50 Mb/sec a nove milioni di case entro la fine dell’anno.

Virgin Media lascerà BT nella sua scia

La rete 21CN di BT – che sta iniziando ad essere installata in tutto il paese – offrirà velocità ADSL massime di 24 Mb/sec. Tuttavia, BT ammette che molti clienti non si avvicineranno al raggiungimento di quel massimo teorico e che l’implementazione della rete non sarà completata prima del 2011.

Virgin, d'altro canto, afferma che nove milioni dei suoi clienti avranno accesso a linee da 50 Mb/sec entro la fine del 2008, dopo aver sperimentato con successo nel Kent. L’azienda offre già connessioni da 20 Mb/sec, che sono solo leggermente più lente rispetto ai massimi 21CN di BT.

In modo preoccupante per BT e i suoi clienti in aree non via cavo, Virgin afferma che non è nemmeno vicina a raggiungere il pieno potenziale della sua rete. “Abbiamo appena scalfito la superficie di ciò che è possibile fare con la nostra rete via cavo e continueremo a cercarne di nuovi modi per soddisfare la crescente domanda di banda larga ancora più veloce nel Regno Unito”, afferma Neil Berkett, amministratore delegato ad interim di Virgin Media. “Siamo orgogliosi di guidare la rivoluzione della banda larga superveloce del Paese”.

Tuttavia, Virgin non è proprio all’avanguardia per quanto riguarda la velocità della banda larga. La settimana scorsa abbiamo rivelato come H20 prevede di offrire connessioni a banda larga da 100 Mb/sec facendo passare cavi in ​​fibra attraverso la rete fognaria britannica.

La lentezza di BT fornirà ulteriori spunti di riflessione al ministro della Competitività, Stephen Timms, che alla fine dell’anno scorso convocò i capi delle telecomunicazioni della Gran Bretagna per discutere i colli di bottiglia nella rete a banda larga britannica, ma non ha offerto soluzioni concrete.

Timms aveva ventilato l’idea di un investimento pubblico per l’implementazione della fibra ottica a livello nazionale, cosa per la quale BT ha ripetutamente affermato di non poter costituire un business case. Ma con la svolta del clima economico, le possibilità che il governo effettui un investimento così multimiliardario sembrano sempre più remote.