Troll condannato a 18 settimane per post spietati su Facebook

Un giudice ha lanciato un duro messaggio ai troll di Internet mandandone uno in prigione per 18 settimane per aver deriso la morte di adolescenti.

Troll condannato a 18 settimane per post spietati su Facebook

Sean Duffy è stato condannato dopo aver preso di mira le pagine tributo di Facebook di vari adolescenti, ma è stato scelto per il suo commenti e post offensivi sulla morte della quindicenne Natasha MacBryde, uccisa investita da un treno a Worcestershire.

Duffy, che la corte ha ritenuto affetto dalla sindrome di Asperger, si è dichiarato colpevole di due accuse di "invio comunicazioni” a un account tributo su Facebook creato dal fratello della ragazza poco dopo l'apparente suicidio di MacBryde, secondo Il guardiano.

Il giorno dopo la sua morte, Duffy ha pubblicato commenti offensivi, tra cui "Mi sono addormentato in pista lolz" mentre amici e familiari stavano ancora cercando di venire a patti con quello che era successo.

Hai causato un'angoscia indicibile ad amici e familiari già in lutto

Duffy ha poi creato un'animazione su YouTube intitolata "Tasha the Tank Engine" con il volto della ragazza incollato sulla parte anteriore del popolare personaggio per bambini Thomas.

Molteplici vittime

Gli attacchi hanno seguito incidenti simili in cui Duffy aveva deturpato le foto di altri adolescenti.

La corte ha sentito che Duffy aveva imbrattato le foto di una vittima, morta in un incidente d'auto, con croci sugli occhi e punti di sutura sulla sua testa, insieme a una didascalia sotto una foto di fiori lasciata sul luogo dell'incidente che diceva: "Auto usata in vendita, una inutile proprietario."

Il tribunale ha affermato che la natura della campagna significava che una pena detentiva era l'unica opzione. "Avete causato un'angoscia indicibile ad amici e familiari già in lutto", ha detto il presidente della panchina Paul Warren, secondo Il guardiano. "I reati sono così gravi che solo una pena detentiva potrebbe essere giustificata."

Duffy ha anche ricevuto un'ordinanza di comportamento antisociale di cinque anni che gli vieta di accedere ai siti di social network e la condizione che deve informare la polizia se acquista un telefono cellulare con accesso a Internet.