Lo studio rivela che oltre la metà dei giocatori ha subito il cyberbullismo

Il mercato dei giochi online è in piena espansione, con sempre più persone che cercano intrattenimento nei mondi virtuali che mai. Tuttavia, mentre molti scelgono titoli multiplayer per vivere un'esperienza di social gaming divertente, ci sono anche eventi più sinistri. Piuttosto che offrire una forma di evasione, queste comunità online possono essere un centro di bullismo e abusi odiosi.

Lo studio rivela che oltre la metà dei giocatori ha subito il cyberbullismo

La maggior parte sarà consapevole del fatto che il bullismo può verificarsi online, ma fino ad ora la portata a cui ciò è accaduto all'interno della comunità di gioco era sconosciuta. Un nuovo studio dell'organizzazione benefica contro il bullismo, Ditch the Label ha scoperto che un giocatore online su due ha subito abusi durante la riproduzione di videogiochi multiplayer.

Il sondaggio è stato condotto tramite il gioco di creazione di hotel, Habbo. Il titolo per PC è etichettato come un'esperienza social che consente agli utenti di "fare amicizia e chattare con milioni di persone". Tuttavia, degli oltre 2.500 giocatori che sono stati interrogati, oltre la metà ha subito abusi, con alcuni addirittura minacce di morte o hacking.

I partecipanti avevano un'età compresa tra 12 e 25 anni ed erano equamente divisi tra giocatori maschi e femmine.

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Le risposte degne di nota includevano il modo in cui i dettagli personali di qualcuno sono stati condivisi su un social network a seguito di un individuo che non li amava. Di conseguenza, la vittima ha ricevuto abusi da altri oltre che dall'autore originale, con i moderatori che hanno fatto poco per proteggere il giocatore o per bandire coloro che lo molestano.

Complessivamente, la condivisione di informazioni personali online è stata segnalata da oltre un terzo degli intervistati. Altri sono stati vittime di bullismo in base al loro livello di abilità, con alcuni che hanno abbandonato del tutto il gioco per sfuggire alle molestie.

Inoltre, il 74% ritiene che debba essere preso più seriamente per proteggere i giocatori online, con oltre la metà che ritiene che una moderazione extra possa essere una soluzione per prevenire il trolling e il bullismo nel gioco.

Ditchthelabel.org offre supporto e consigli a coloro che hanno subito atti di bullismo, sia online che offline. Il loro sito Web offre una serie di guide e suggerimenti per chiunque lo richieda.

Immagine: Gaston Gaiduk sotto creative commons