RUSH. È un'approssimazione del passaggio di un treno Maglev giapponese di nuova generazione. Probabilmente è una buona impressione: i treni, che dovrebbero colpire i binari (o, più precisamente, librarsi 10 cm sopra un serie di magneti caricati elettricamente) nel 2027, ha raggiunto un record mondiale di velocità massima di 374 miglia all'ora durante i test su una pista chiusa in aprile di quest'anno. Significa grandi cose per i viaggiatori giapponesi: il tempo di percorrenza tra Tokyo e Osaka, a 315 miglia di distanza, sarà ridotto a solo un'ora dall'attuale orario dello Shinkansen di poco più di due e mezza.
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Questo ci ha fatto pensare: i trasporti cambieranno molto nei prossimi venticinque anni. L'energia così come la conosciamo, cioè scavata dal terreno e bruciata, diminuirà drasticamente, ma è sicuro affermare che l'appetito dell'umanità per i viaggi non sta andando da nessuna parte. A differenza delle persone stesse: nel 2013, il 45% delle persone ha dichiarato di aver preso almeno un volo internazionale nei 12 mesi precedenti. Amiamo viaggiare: ecco come lo faremo nel 2030.
Viaggio futuro: treni
Quello che non abbiamo menzionato è quanto pervasiva la Central Japan Railway Company spera che le sue meraviglie Maglev saranno. Lo stock di nuova generazione non è stato economico da produrre, vedi: il costo totale della costruzione della nuova linea da Tokyo a Nagoya è stimato in 9 trilioni di yen (poco meno di 50 miliardi di sterline, che, in modo impressionante, è più economico rispetto alla linea HS2 più corta e più lenta del Regno Unito). Per aiutare a pagarlo, i giapponesi sperano di convincere altri paesi a prendere il loro trasporto di massa veloce, e in cima alla lista della spesa ci sono gli americani. I viaggi in treno in America sono, in generale, piuttosto scarsi: non sono particolarmente costosi e attualmente non sono previsti servizi ad alta velocità. Il servizio più veloce negli Stati Uniti, il servizio Acela da Washington a New York, arriva a 150 miglia all'ora ma ha una media inferiore a 70 miglia all'ora: all'incirca la stessa velocità massima di un servizio pendolare londinese. Questo è quello che la Central Japan Railway Company sta osservando.
Ha concorrenza, però. Elon Musk - lui di SpaceX e Tesla - sta ancora lavorando all'Hyperloop, un piano inverosimile in cui saranno coinvolti i californiani legato in capsule senza finestra, caricato in tubi sigillati sottovuoto e poi sparato a quasi 400 miglia da Los Angeles a San Francesco. Fino a 760 miglia all'ora, o un pelo molto sottile timido della velocità del suono. Sembra improbabile, ma lo stesso è stato detto quando Musk ha annunciato che SpaceX avrebbe rivoluzionato il volo spaziale nel 2002, e l'anno prossimo la società lancerà il Falcon Heavy, un razzo che fa sembrare lo Space Shuttle un fuoco d'artificio.
Viaggi futuri: Aerei
La più grande sfida per l'industria aeronautica è il carburante. Trovare luoghi in cui estrarlo dal terreno provoca conflitti e bruciarlo contribuisce al riscaldamento globale. Il problema è trovare un'alternativa: alzarsi da terra è tutta una questione di densità di energia, o quanta energia può essere immagazzinata per chilogrammo di qualunque sia la tua fonte di energia. Le batterie, rispetto al carburante per aviazione, hanno una terribile densità di energia, motivo per cui l'aereo elettrico è a miglia di distanza. Tuttavia, ciò non significa che non ci siano progressi. Nel dicembre dello scorso anno, un team dell'Università di Cambridge ha pilotato un aereo a propulsione ibrida a 1.500 piedi. Più recentemente, Siemens ha prodotto un motore elettrico da 50 kg che potrebbe essere utilizzato per lanciare un aereo del peso di due tonnellate.
Fino a quando l'aereo ibrido non diventerà realtà, è probabile che una migliore aerodinamica e materiali all'avanguardia saranno il futuro dell'aviazione commerciale. Il Boeing 787 Dreamliner, ad esempio, ha una cellula composta per quasi il 50% da fibra di carbonio rinforzata plastica, per un getto a lunga distanza che pesa quasi il 20% in meno rispetto a dimensioni simili, a base di alluminio aerei. L'azienda ha ha anche studiato il microreticolo, un metallo 100 volte più leggero del polistirolo, che ovviamente potrebbe ridurre notevolmente il consumo di carburante.
Viaggi futuri: automobili
Bla bla bla auto elettriche, bla bla bla motori ibridi. L'auto elettrica è qui: fai un salto a pranzo per le strade di Londra e sei quasi sicuro di vedere un G-Wiz, Toyota Prius, Renault Zoe o simili pedoni sorprendenti. Il problema attuale è l'autonomia fornita dalle batterie e, come per gli aerei, la densità di energia che si ottiene dal buon vecchio litio. Anche la Tesla S 85D di fascia alta ha un'autonomia di circa 300 miglia e quando la tua Ford Galaxy applaudita può andare oltre a una supercar da 62.000 sterline (anche se con un brio un po' meno), sai che l'auto elettrica ha un modo per andare.
Audi pensa che potrebbe avere la risposta. Il suo carburante "e-diesel" è una miscela sintetica di anidride carbonica, acqua e buona vecchia aria, che viene elaborata ad alta pressione per produrre quello che la società chiama greggio blu. Un'altra fase di perfezionamento e si ha l'e-diesel, un combustibile facilmente combustibile che, a seconda della provenienza dell'elettricità utilizzata, potrebbe aver prodotto zero emissioni di carbonio durante la sua produzione. In un test di questo mese, Audi ha prodotto cinque litri di diesel elettrico, che ha prontamente versato in un'Audi A8 TDI ancora funzionante al momento della stesura.
Non vedi l'ora del futuro dei viaggi? Se può consolarti, in questo momento matematicamente, il tubo è troppo veloce...
Immagine principale: Lars Plougmann, utilizzato sotto Creative Commons
